Elio Sandri, nella sua Cascina Disa di Perno, è un produttore artigianale di Barolo, Nebbiolo e Barbera.
La mia prima visita da Elio è stata nel Settembre 2019, poco prima dell'inizio della vendemmia. Ci troviamo nel versante di Perno, frazione del comune di Monforte d'Alba, che guarda verso la parte terminale del crinale che da Serralunga d'Alba scende dolcemente verso Alba. Le vigne si trovano tutte attorno alla cantina, ed è proprio la vigna il primo valore di quest'azienda. Elio è attentissimo ad ogni lavorazione manuale, a quando, dove e come farla. Non esistono lavorazioni uguali di anno in anno, la vigna va compresa, così come ogni annata va interpretata e di conseguenza le lavorazioni devono avvenire con tempistiche e metodologie differenti.
Perno è una vasta sottozona di Monforte, la terza per estensione in tutta la zona del Barolo, che confina con la Bussia e Rocche di Castiglione a nord, e Castelletto e Gramolere a sud. E' possibile suddividere questa sottozona in parcelle più delineate, e la Disa è senza dubbio la più importante e vocata.
All'interno della Disa Elio coltiva uve di Nebbiolo da Barolo, Nebbiolo per la produzione del Langhe, e Barbera. E' inoltre proprietario di una piccola vigna nella Ceretta, sempre facente parte della MGA Perno (non confondiamoci con la Cerretta di Serralunga).
L'approccio alle lavorazioni in vigna di Elio è totalmente naturale: non vengono utilizzati diserbanti, concimi chimici nè ogni altro prodotto che vada a rompere l'equilibrio tra la vite e la terra. Come potete vedere dalle foto i suoi filari sono totalmente inerbiti, e durante il periodo vegetativo Elio effettua trattamenti utilizzando solamente rame e zolfo con l'unico scopo di proteggere la pianta e di non disturbare il suo percorso naturale.
Giunge poi il momento della vinificazione in cantina: nella fase delle fermentazioni i vini vengono posti in vasche di cemento e non viene aggiunto alcun lievito selezionato; è in questo modo che Elio esprime vini territoriali. Mi piace affermare che i suoi siano vini vividi, veri e sinceri.
Ogni annata viene interpretata, e non esistono omologazioni durante il periodo della permanenza in cantina. Tutti i vini affinano in botte grande, ma il tempo in cui sostano nei legni varia a seconda dell'annata.
Anche nel Barolo Perno Riserva viene spesso variato il tempo all'interno delle botti in base all'annata: ovviamente il minimo è 18 mesi, ma non viene posto un limite massimo di sosta nel legno poiché si cerca sempre di preservarne sia l'integrità del frutto che la qualità della longevità. Il tempo, è questo il tema centrale del lavoro di Elio. Il vino va aspettato e rispettato, capito ed esaltato.
Andate in visita da Elio, sarà una delle più belle esperienze che potrete fare. Sarà capace di farvi entrare nel suo mondo, nel suo modo di intendere la vigna ed il vino.